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Emergenza COVID-19. Aggiornamento sulle misure preventive e restrizioni all’ingresso in Arabia Saudita.

COVID-19. Aggiornamento: Al fine di prevenire la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus) nel Paese, le autorità locali hanno disposto il divieto di ingresso per tutti i passeggeri in arrivo da Italia e tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrein, Oman, Libano, Egitto, Siria, Turchia, Iraq, Corea del Sud, India, Pakistan, Sri Lanka, Filippine, Sudan, Sud Sudan, Etiopia, Eritrea, Kenya, Gibuti e Somalia, nonché per coloro che vi abbiano soggiornato nei 14 giorni precedenti all’arrivo nel Regno. Le autorità del Regno hanno inoltre vietato viaggi dei cittadini sauditi e residenti verso tali Paesi.

È stata poi disposta la sospensione dei collegamenti aerei da e per gli stessi Paesi (in aggiunta alla chiusura dei confini terrestri con Kuwait, Bahrein ed Emirati Arabi Uniti e Giordania – i voli commerciali e cargo da/per la Giordania sono invece permessi). Le disposizioni permettono il rientro di sauditi e residenti nelle 72 ore successive alla loro adozione, avvenuta il 12 marzo. E’ previsto inoltre il divieto di ingresso per i passeggeri in provenienza, anche se in transito o giunti con voli indiretti, da Cina, incluse le Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, Taiwan, Giappone, Iran e Azerbaijan e il divieto di ingresso per i passeggeri con visto turistico da Paesi con casi confermati di coronavirus, ovvero: in aggiunta ai Paesi già menzionati, Thailandia, Malesia, Indonesia, Afghanistan, Singapore, Yemen, Kazakhstan, Uzbekistan, e Vietnam.

Le autorità locali hanno disposto anche restrizioni all’accesso delle Moschee di Mecca e Medina e il divieto di compiere l’Umrah. Anche alla luce di possibili repentini aggiornamenti delle disposizioni in vigore, si raccomanda di consultare previamente la compagnia aerea e, in caso di ricorso a voli indiretti per rientrare in Italia, di verificare anche le disposizioni in vigore nei Paesi di transito.

Si segnala infine che le autorità locali hanno rafforzato i controlli sanitari aeroportuali. In particolare, sono stati attivati termo scanner per la misura della temperatura corporea. Nel caso in cui vengano rilevati sintomi compatibili con il COVID-19, le autorità sanitarie locali possono disporre l’applicazione di ulteriori misure sanitarie di tutela. Alle restanti categorie di passeggeri per i quali è consentito l’ingresso nel Paese e che provengano comunque da aree a rischio, le Autorità saudite chiedono di rimanere in autoisolamento per i 14 giorni successivi all’arrivo e per tutti coloro che presentano sintomi influenzali (febbre, mal di gola e difficoltà respiratorie) di contattare il numero dedicato all’emergenza 937.

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