La ricca e intensa storia dei rapporti tra le civiltà italiana e della penisola arabica può agevolmente essere fatta risalire ai pacifici legami tra Impero romano e civiltà nabatea – di cui si hanno ricche testimonianze archeologiche tanto in Italia quanto qui – oltre che ai fruttuosi commerci che per molti secoli hanno associato le rotte del Mediterraneo sud-orientale a quelle del Mar Rosso e alle vie carovaniere di terra. Si è trattato di una relazione interculturale molto feconda che spesso è riuscita a conciliare le differenti appartenenze culturali e religiose, coinvolgendo tanto le repubbliche marinare italiane (Amalfi, Pisa, Genova, Venezia) che i mercanti arabi: entrambi avevano infatti interesse a far coincidere il mutuo vantaggio di scambi sia economici che culturali, come è ampiamente documentato dalle frequenti cronache dei viaggiatori nelle due direzioni e dai preziosi reperti artistici della cultura islamica – incluse diverse migliaia di importanti manoscritti – ancora oggi custoditi in tanti musei, biblioteche e collezioni italiane. La presenza italiana lungo le coste del Mar Rosso e del Golfo è ampiamente documentata così come quella araba nella cultura italiana, a partire dalla straordinaria esperienza della Sicilia arabo-normanna.
Con le attività di cooperazione culturale bilaterale – che si inquadrano nella più ampi attenzione italiana al mondo arabo – i Governi della Repubblica italiana e del Regno dell’Arabia Saudita intendono mantenere viva questa ampia tradizione comune, approfondendone il significato e sviluppando le diverse espressioni di comune interesse della cultura contemporanea.
Sulla base di un accordo intergovernativo sottoscritto nel 1973, ogni anno la parte italiana mette a disposizione dell’Arabia Saudita un programma di borse di studio governativo, la disponibilità di lettori di scambio per l’insegnamento dell’italiano (sia a Riad che a Gedda), fondi per l’aggiornamento professionale e la formazione degli insegnanti di italiano nonché per l’acquisizione di materiale didattico.
Vengono anche finanziate specifiche attività culturali come cicli di conferenze tenute da professori provenienti da Centri di ricerca e Università italiane, oltre trenta delle quali sono sedi di studio della lingua araba, la cultura e l’arte islamica.
In passato numerosi studenti sauditi hanno frequentato corsi universitari presso Università italiane, in particolare nelle Facoltà di architettura e ingegneria. Sono allo studio intese idonee a rendere nuovamente possibili tali forme di cooperazione inter-universitaria.
La cooperazione scientifica trova espressione, tra l’altro, nella partecipazione di studiosi provenienti dall’Arabia Saudita alle attività del Centro internazionale di Fisica Teorica di Trieste “Abdus Salam”, di medici sauditi a programmi di ricerca medica condotti in Italia, nella attività di ricerca e innovazione tecnologica avanzata nel settore petrolifero e dei derivati petrolchimici condotta dell’ENI spa e dalle sue società controllate nonchè nei contatti tra il Centro Italiano di Ricerche Aeronautiche – CIRA e l’Agenzia Spaziale Italiana – ASI con la King Abdulaziz City for Science and Technology – KACST nel settore delle applicazioni satellitari. Con ogni probabilità l’intensificarsi della cooperazione inter-universitaria nonchè l’interesse dell’Arabia Saudita per una eventuale partecipazione al programma satellitare europeo “Galileo”, alla cui realizzazione partecipano le più importanti aziende italiane del settore aerospaziale, apriranno la strada a ulteriori possibilità di cooperazione scientifica.
Associazione CLIQ
L’Associazione CLIQ – Certificazione Lingua Italiana di Qualità è l’ente nato per unificare i precedenti, distinti sistemi di certificazione della lingua italiana. L’Associazione CLIQ costituisce il nuovo sistema unico di certificazione della lingua italiana.
I precedenti enti certificatori riconosciuti internazionalmente, le Università per Stranieri di Perugia e Siena, l’Università Roma 3 e la Società Dante Alighieri, si sono uniti ora nell’Associazione CLIQ. Con la sottoscrizione il 14 Giugno 2012 di una Convenzione con il Ministero degli Affari Esteri, questa associazione è il solo ente autorizzato al rilascio di certificazioni della lingua italiana riconosciute a livello internazionale.
La certificazione CLIQ è quindi la sola valida per gli stranieri che vogliano studiare e/o lavorare in Italia.
L’associazione, che ha sede in Italia, svolgerà attività di consulenza sull’organizzazione dell’attività certificatioria della lingua italiana all’estero e coordinerà le attività dei propri soci per il rilascio della certificazione dotata del logo CLIQ di qualità.